Quando si parla di sport in gravidanza, spesso e volentieri si elencano i benefici dell’attività fisica e si finisce per indicare gli sport più adatti alla partoriente. Questi consigli sono ottimi per le mamme che non vogliono aumentare troppo di peso e che vogliono aiutare il proprio corpo a mantenere elastici i tessuti ecc..

Il problema è che ci sono anche mamme che svolgono sport a livello agonistico o semi-agonistico. Per queste, sentirsi dire di fare una passeggiata al parco o acquagym suona come un pugno nello stomaco.

Il fatto è che se una persona ama uno sport, non lo fa solo per la forma fisica. Quando una mamma sportiva chiede ad un medico se può proseguire con la sua attività sportiva, intende proseguire con la sua passione, non con altre attività.

Una mamma che fa atletica a livello agonistico, si chiede se può continuare a fare atletica. Una mamma che fa pallavolo o tennis si chiede se può continuare a fare pallavolo o tennis.

I benefici dell’attività sportiva in gravidanza

Facciamo un passo indietro e vediamo quali sono i benefici dell’attività fisica in gravidanza.

In generale, è ormai stato sfatato il mito per cui l’attività sportiva in gravidanza possa essere dannosa per il bambino, se fatta con moderazione e attenzione. Questo non vale per le gravidanze a rischio o per le donne che hanno problemi di salute, ma è anche abbastanza ovvio e comprensibile.

Se una donna è in salute e la gravidanza procede senza problemi è consentita quindi un po’ di attività fisica.

Una buona regola da seguire è quella di non buttarsi in attività nuove, perché se il fisico non era abituato potrebbe trovarsi in difficoltà e ovviamente il feto potrebbe risentirne.

Meglio affidarsi ad un centro specialistico, una clinica, un ospedale, una palestra dove organizzano corsi per gestanti.

Attività fisica in gravidanza per sportive

E per le mamme sportive? Per chi faceva sport a livello agonistico la situazione cambia. Cambia perché il fisico è già abituato ed allenato quindi l’organismo non viene messo eccessivamente sotto stress.

È abbastanza normale che i medici non espongono molto in tal senso e la maggior parte degli articoli online, scoraggiano l’attività sportiva intensa. Io non voglio assolutamente mettere in dubbio i consigli dei medici e le mie opinioni sono del tutto personali.

Non c’è alcuna evidenza scientifica sull’impatto negativo dell’attività fisica in gravidanza e, al contrario, ci sono alcune testimonianze che ci fanno pensare al contrario.

Molte donne sportive hanno portato avanti perfettamente la gravidanza, senza abbandonare la loro passione.

Avete mai sentito parlare di Alysia Montaño? vi riporto qui un articolo che parla brevemente della sua impresa che è passata alla storia. Nel 2014, Alysia ha corso gli 800 metri ai giochi americani USATF, incinta all’ottavo mese.

Come Alysia, ci sono moltissime altre donne che hanno affrontato la gravidanza continuando a fare sport e tutte hanno partorito bambini sani, senza complicazioni.

Perché continuare?

Sembrerebbe un atto di puro egoismo e probabilmente è per questo che non se ne parla molto. Non tutte, come Alysia, si espongono ai Media e raccontano fiere il loro percorso. C’è ancora molta critica a riguardo, anche se in buona parte è infondata.

Come ho già detto, il punto è che per alcune donne lo sport è una passione, è ciò che fanno nella vita e che le rendono felici. A mio parere, nessuna donna dovrebbe annullarsi completamente, solo sulla base di supposizioni, piuttosto che di evidenze realmente dimostrate.

Proseguire con lo sport in gravidanza permette inoltre di rimanere allenate, che per un’atleta non è poco. Una volta partorito, infatti, sarebbe troppo difficile recuperare e questo per un’agonista può significare essere esclusa da alcune competizioni o perdere il lavoro e le sponsorizzazioni.

Certo alcune regole sono rigorosamente da rispettare: evitare l’allenamento intenso nei primi quattro mesi, avere sempre il nullaosta del proprio medico e tenerlo aggiornato e non sottoporre il proprio corpo ad uno stress eccessivo.

Per quanto riguarda questo ultimo punto, bisogna considerare anche il fatto che un’atleta è in grado di ascoltare il proprio corpo e di gestire le proprie risorse, senza affaticarsi troppo.

Io e lo sport in gravidanza

Ormai lo avrete capito, anche io sono una testimonial delle sportive in gravidanza.

Per tutta la gravidanza non ho mai smesso di fare Capoeira, la mia passione. Ho portato avanti una bellissima gravidanza e ho dato alla luce una bambina bellissima e perfettamente sana.

Non sono mancate ovviamente le critiche o gli sguardi poco compiacenti. Fortunatamente non sono mancate anche le persone che mi hanno sostenuta e appoggiata e che hanno reso il mio viaggio magnifico.

Non esistono competizioni di Capoeira, ma continuare a sentire quell’energia e quel benessere fisico e mentale è stato fondamentale per la mia serenità.

Ovviamente la mia ginecologa era al corrente e ho sempre monitorato la mia salute e quella del feto.

Ma, gli sport da contatto non sarebbero vietati?

Beh si certo. Capoeria è uno sport da contatto. Ma questo non significa che bisogna allenarsi solo “a contatto”. Ci si può allenare anche in forma individuale, oppure con compagni fidati che sono in grado di controllare l’impatto del contatto fisico o di evitarlo del tutto.

Ogni sport può essere riadatto e ridimensionato all’atleta. Mi sembra assurdo pensare di escludere a priori la possibilità di allenarsi.

Probabilmente questo articolo riceverà alcune critiche, e sono ben accette, perché questo blog è uno spazio aperto, che cresce grazie alla presenza di menti diverse.

Forse però, potrà essere d’ispirazione per chi cerca nel web informazioni sullo sport in gravidanza, come me qualche anno fa, e continua a leggere di fare un’attività fisica moderata di tutt’altra natura rispetto al proprio sport.

Atteniamoci alle regole dei medici, ma cerchiamo anche di non annullarci ed ascoltare i nostri desideri. La maternità è troppo spesso legata a sensi di colpa “modelli” da seguire. Se possiamo concederci di fare ciò che ci fa sentire bene e non ci sono controindicazioni, perché non farlo?

E tu? cosa ne pensi? sei pro o contro lo sport in gravidanza? il tuo parere è importante per la community di Mamma In The City

8 commenti

  1. E’ molto interessante sapere e conoscere come in gravidanza si possa continuare a prendersi cura di sè facendo sporto, ma ovviamente in modo consono ed attento. Molte cose non le sapevo! Interessante!

  2. Purtroppo non vedo come possa dare il mio contributo, ad un articolo scritto osì bene, non ho figli e non credo di volerne a breve termine, ma è giusto ed importante ritagliarsi del tempo per mantenersi in forma non può che fare bene alla salute, consiglierò l’articolo a chi sta per diventare mamma e non vuole rinunciare ad allenarsi.

  3. Il movimento fatto in modo consapevole e se non ci sono particolari problematiche non può che fare bene. Perché colpevolizzare chi non riesce a farne a meno se può farlo?

  4. Lo sport è movimento; a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte del medico curante io sono pro il movimento anche e soprattutto in gravidanza. Ovviamente deve essere usato il buon giudizio, ancor più che in situazioni diverse. In questo articolo sottolinei molto questo gestirsi in modo responsabile, senza però annullarsi per conformarsi o per paura. E lo apprezzo moltissimo. BRAVA

  5. E pensare che alla mia prima gravidanza la suocera mi vietò qualsiasi sport per fortuna nella seconda ho fatto di testa mia e ho fatto bene!

  6. Io purtroppo non ho mai fatto grande attività sportiva nella mia vita, indi per cui nemmeno in gravidanza… Tra l’altro ho avuto delle gravidanze un po’ critiche, e da subito il consiglio è stato quello di quietarmi con l’esercizio fisico. Eppure mi rendo conto che per chi è una passione sia difficile smettere solo perché col pancione. Certo, sempre col beneplacito medico dietro!

  7. Non conoscevo questo lato della gravidanza. Spunti utili ed interessanti, sicuramente per il futuro potranno tornare utili.

    Bellissimo il tuo messaggio: “se una persona ama uno sport, non lo fa solo per la forma fisica.” Racchiude l’essenza dell’arte di muoversi. 🙂

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