La primavera sta per arrivare ed è tempo di fare pulizie, riordinare e riorganizzare la casa e gli spazi dei bambini in modo funzionale.
Ma da dove cominciare? come fare?
Se è facile mettere la casa in disordine senza bambini, con la loro presenza lo è ancora di più. In tutte le stanze si genera il caos in men che non si dica.
Ci sono alcuni spazi che più di altri diventano invivibili e che oltre a non essere belli da vedere, diventano un ostacolo alle attività quotidiane quando il disordine prende il sopravvento.
Ho individuato i cinque spazi dei bambini che più di tutti necessitano di un intervento di riordino e anche dei metodi pratici che ci possono aiutare ad organizzarli in maniera efficiente e pratica.
#1 Armadi e cassetti
Il web è pieno di suggerimenti per riorganizzare gli spazi dei bambini, in particolare gli armadi e i cassetti, specialmente grazie alla diffusione del metodo Marie Kondo.
Per chi non lo sa, Marie Kondo è l’autrice del libro “Il magico potere del riordino“, acquistabile anche su Amazon a questo link.
La genialità dell’autrice giapponese sta nella sua filosofia che l’ha resa famosa e ha fatto girare il suo sistema di riordino in tutto il mondo. In particolare sono due i pilastri che rendono il suo metodo efficace: cambiare il modo di piegare i vestiti e adottare un pensiero riduttivo piuttosto che accumulativo.
Secondo Marie Kondo, eliminare le cose superflue è l’unico modo per fare chiarezza e ordine anche a livello mentale e per contrastare efficacemente il disordine.
Un metodo non propriamente facile da seguire, specialmente quando si parla di bambini. Non è facile eliminare il vestitino in più, il ricordo, quella camicetta tanto carina che hanno usato una volta ma potrebbe servire ancora. Con un po’ di impegno però, si può fare almeno una buona parte del lavoro. Se poi non ve la sentite di eliminare i vestiti, potete sempre fare come me e riempire di scatoloni le case delle nonne 🙂 avrete risolto il problema.
Fase uno: ripartire da zero
Facendo una ricerca anche su altri metodi, ho riscontrato che tutti partono dal presupposto di fare tutto da capo. Per cui mamme il primo passo è indubbiamente quello di svuotare tutto quanto per poi riempire di nuovo, con ordine!
Se le vostre mamme e le vostre suocere non sono così gentili come le mie, potete sempre ricorrere a negozi dell’usato. Ce ne sono in tutte le città e vi riconoscono qualcosina in cambio. In alternativa potete darli a qualche altro bimbo che ne ha bisogno. Sinceramente io non sono molto propensa a vendere i vestitini per pochi spiccioli, preferisco la seconda opzione, ma ognuno fa come meglio crede.
Fase due: individuare i settori
Bene. A questo punto ci troviamo con l’armadio vuoto (e spolverato) e solo i vestiti necessari. Non ci rimane che organizzare in maniera coerente gli spazi, dividendo l’armadio e i cassetti in settori. Ogni cassetto e ogni ripiano dovrà essere destinato ad un genere es. solo felpe, solo pantaloni, body ecc …
Un mio consiglio è quello di non attribuire gli ultimi cassetti in basso all’intimo, perché poi sarà piuttosto scomodo abbassarsi a prenderli ed essendo di più, meglio vederli bene.
Un altro suggerimento è quello di appendere tutto ciò che si può appendere come giacche e camicie e vestitini, ma anche felpe.
L’obiettivo è quello di avere accesso alle cose nel minor tempo possibile. La prova del nove? se vostro marito sa sempre dove cercare quello che gli dite avete fatto centro!
“Amore, mi porti la maglietta blu della bambina, per favore?”
“si certo, ma dove la trovo?”
“nel cassetto delle magliette caro”
Se non dovete alzarvi lo stesso per andarla a prendere significa che avete fatto un buon lavoro 🙂
Tornando seria vorrei aggiungere che nell’armadio dei bambini non ci sono solo vestiti, se sono più grandicelli potreste aver bisogno di mettere anche delle borse, come quelle per lo sport o degli accessori. In questo caso meglio non appoggiare tutto su un ripiano ma utilizzare delle scatole o dei portagioie, nel caso degli accessori.
Fase tre: piegare i vestiti
Per ottimizzare gli spazi al meglio l’ideale sarebbe piegare i vestiti in maniera strategica. Ci sono varie tecniche per farlo e, ancora una volta, l’autrice giapponese ci fa scuola in questo.
Un’idea in più che ho trovato nel web è quella di mettere via i vestitini abbinati in completi già pronti (es. calzoni + maglietta + calzini).
In questo video, al minuto 3.0 potete trovare un esempio:
Una volta preso spunto dalle varie tecniche, sta a voi sperimentarle e magari inventarne di nuove. Il punto è che le tecniche classiche di piegatura e di gestione degli spazi, sono ormai obsolete e non ci aiutano per niente. Per riorganizzare gli spazi dei bambini in maniera pratica bisogna sperimentare delle tecniche innovative, al di fuori dei soliti schemi.
#2 La valigia
In un primo momento vi verrà da pensare come mai dovreste pensare ad organizzare al meglio una valigia in un periodo in cui anche solo pensare a viaggiare è utopia.
Se ci pensate bene, però, ci sono molte occasioni in cui vi potreste trovare a dover preparare una valigia, con le cose dei bambini, all’ultimo minuto. Molte di voi, ad esempio, hanno i genitori lontani e magari approfitteranno della prossima zona gialla per varcare il confine della regione e andarli a trovare. Come preparare la valigia per gli spostamenti dai nonni?
Ancora una volta il metodo Marie Kondo ci guida nell’organizzazione. Abbiamo imparato che piegare i vestiti in modo strategico è fondamentale, ma anche disporre tutto quanto secondo un senso logico ben preciso.
Quale sistema seguire per preparare la valigia?
Il mio suggerimento è quello di mettere tutto sullo stesso piano, in modo tale che non dovremo sollevare tutti i vestiti per trovare quelli sul fondo. Se proprio proprio sul fondo possiamo mettere degli indumenti “di scorta”, che stiamo portando giusto per l’emergenza, come potrebbe essere, ad esempio, un K-way per la pioggia.
Un altro trucchetto utile è quello di usare dei sacchetti (meglio se di stoffa con laccetti) per “raggruppare” gli indumenti di piccole dimensioni come l’intimo o altri accessori. Sarà molto più semplice trovarli e potrete usare il sacchetto anche come contenitore una volta arrivati.
Più contenitori avrete e più facile sarà la gestione dopo.
E le scarpe? anche loro in un bel sacchetto 🙂 Se non avete sacchetti di colori differenti, potete mettere delle etichette per segnalare il contenuto, trovare il necessario sarà un gioco da ragazze!
Lo stesso vale per pannolini, creme e altri prodotti per la cura della persona.
#3 Il fasciatoio
Ormai siamo diventate delle esperte nella piegatura dei vestiti e abbiamo capito che per organizzare bene gli spazi dei bambini servono molti contenitori, più o meno rigidi.
Trovo invece utile ragionare su cosa sia davvero utile da mettere nel fasciatoio e cosa no.
Dobbiamo essere pratiche, quindi credo il ragionamento più corretto sia quello di fare in modo di avere tutto ciò che ci serve a portata di mano. Il momento del cambio è spesso molto frenetico, la maggior parte dei bambini non amano starsene suoni sul fasciatoio per troppo tempo.
Cosa non può mancare quindi nel nostro fasciatoio?
Pannolini e biancheria per il cambio
È scontato che i pannolini devono essere riposti nel fasciatoio. Un consiglio che posso darvi è di non lasciarli nella busta della confezione ma di disporli in un contenitore morbido con la parte della piega rivolta verso l’alto, sarà molto più semplice estrarli. Per i pannolini lavabili vale la stessa identica cosa.
Salviette, panni si mussola, lenzuolini per coprire il fasciatoio devono essere tenuti direttamente nei cassetti del fasciatoio. Si possono lasciare anche in bagno, eventualmente, nel cassetto dove riponete di solito la biancheria.
Gli incidenti, però, sono sempre dietro l’angolo e avere una salvietta da poter reperire senza doversi spostare può essere davvero utile.
Creme e prodotti per la cura della persona
Cosa usate veramente quando siete al fasciatoio? tutto ciò che non usate, mettetelo da un’altra parte.
Non so voi, perché dipende dai bambini, ma la mia non stava mai ferma e io non mi sono mai sognata di metterle la cremina o l’olio di mandorle durante il cambio pannolino. Solitamente lo facevo dopo il bagnetto, direttamente in bagno. Lo stesso valeva per la fisiologica, altro che lavaggi del naso, finché era piccolina non gle li facevo mai.
Il punto è quello di non riempire il fasciatoio con cose che non vi servono, perché i prodotti a lungo andare sporcano e avrete più difficoltà a pulire. In più averne molti significa che tutte le volte dovete cercare quello che vi serve.
Io tenevo solo la crema per gli arrossamenti e le goccine di vitamina D che le davo la mattina al primo cambio.
Il cuccio o il giochino
Sembrerà banale ma sono alleati indispensabili per il cambio pannolino. Se il vostro piccolo prende il cuccio, allora meglio averne uno pronto sul ripiano del fasciatoio, così si può calmare più facilmente e il momento sarà più rilassato.
In alternativa, o insieme, meglio tenere sempre un giochino che lo possa distrarre, senza dover prendere in braccio il bambino per andarlo a recuperare (perché non si lasciano mai da soli sul fasciatoio vero?).
I body
Se avete ancora spazio nei cassetti, mettere in più anche qualche body, in modo tale da azzerate totalmente gli spostamenti essenziali.
Tutto il resto, io penso che non sia necessario e che sia superfluo da tenere nel fasciatoio. Ognuna però si trova bene in modi diversi, c’è chi deve migliaia di cose a disposizione per sentirsi tranquilla. Io sono sempre per “Less Is Better” e spero che qualcuna possa giovare dei miei consigli.
#4 I giochi
Se riorganizzare il fasciatoio o l’armadio dei bambini è stato complicato, sistemare i giochi fa venir voglia di mettersi le mani nei capelli ancora prima di iniziare.
È incredibile come i vari pezzi e i vari giocattoli ce li ritroviamo sparsi ovunque per casa, anche se stiamo attente a mettere sempre tutto a posto.
Con la metodologia giusta però, possiamo riuscire anche a sistemare i giochi con successo, noi mamme possiamo tutto.
Più che di metodo, anche in questo caso, sarebbe meglio parlare di criterio. Avete mai pensato ad organizzare i giochi secondo un senso logico? Beh, se lo farete vi risolverete moltissimi problemi e riordinare le prossime volte sarà più facile.
Ecco qualche spunto per organizzare bene gli spazi per i giochi dei bambini.
Tutto in camera
Un primo consiglio che vi do è quello di adibire una sola stanza della casa ai giochi. Il top sarebbe proprio creare una stanza gioco, oppure nella cameretta va bene lo stesso. In questo caso sareste molto avvantaggiate, perché anche i bambini potranno imparare a non portare i giochi nelle altre stanze e un’organizzazione molto precisa li aiuta ad organizzare il pensiero (ho già in mente un articolo solo su questo che pubblicherò in futuro).
Se invece non potete nemmeno mettere tutto in camera (come me ora, purtroppo) cercate comunque di definire sempre un’area gioco in ogni stanza.
A ognuno il suo contenitore
Ecco cosa non deve mancare per organizzare bene i giochi. Le ceste, più o meno rigide o morbide, sono perfette per riporre i giocattoli di media/grande dimensione come peluches, palle, giocattoli in un pezzo unico ecc..
Non mettete nelle ceste oggetti piccoli, sarebbe il modo perfetto per perderli e per creare confusione in casa, visto che per cercarli bisogna tirare fuori tutto e, secondo voi, i bambini rimettono a posto?
Gli oggetti piccoli vanno messi nelle scatole, che poi possono essere lasciate a portata di mano ai bambini.
Meglio ancora se i vari contenitori sono suddivisi con una logica. Ecco alcune categorie che io utilizzo:
- Giochi di costruzione (lego, duplo e simili)
- Gioco simbolico (accessori Barbie, accessori bambole, trucchi, posate, piattini, bicchierini, tazzine, cibo finto, barattolini ecc..)
- Macchinine e altre autovetture giocattolo
- Strumenti musicali (es. maracas, campanelle, triangolo, flauto ecc..)
- Personaggi grandi (es.Barbie, Lol, Gormiti, personaggi si Star Wars ecc..)
- Personaggi piccoli (es. personaggi del Kinder Sorpresa, altri omini piccoli)
- Animali e personaggi della casetta
- Libri
- Giochi in scatola (Puzzle, giochi da tavolo)
In linea di massima queste sono le categorie principali.
I primi cinque, ossia i giocattoli di media dimensione, possono essere riposti in scatole o ceste quadrate da inserire in uno scaffale, meglio se basso.
I personaggi e i giocattoli piccoli andrebbero messi in contenitori piccoli e a loro volta riposti in scaffali portagiochi (come quello che vi ho messo qui sotto).
Libri e giochi in scatola vanno invece riposti in apposite librerie o scaffali con ripiani più ampi.
Ovviamente tutto dipende molto dagli spazi che avete. Io vi suggerisco una situazione ideale, sta voi poi adattarla alla realtà che avete. La mia casa è molto piccola, perciò sono io che lo devo fare in primis.
#5 La scrivania
Con tutti questi bimbi in Dad la scrivania è uno spazio che acquista sempre più importanza nella loro quotidianità, quindi è importante aiutarli a rendere la zona studio un ambiente confortevole.
Anche qui ci potremmo trovare davanti una baraonda che ci spaventa, ma non sarà un’impresa impossibile nemmeno questa.
Come per il resto, anche qui vale la pena partire da zero, togliere tutto per poi ridisporre tutto in maniera ordinata.
Partiamo da libri e quaderni
Una volta che ci troviamo davanti alla scrivania vuota da dove partiamo? Partiamo da libri e quaderni. Quelli che non servono più meglio conservarli da un’altra parte, per agevolare i bambini nello studio. È importante separare i libri dai quaderni, può sembrare banale ma spesso si mettono insieme, senza pensarci troppo.
Libri e quaderni sarebbe meglio che non stiano sulla scrivania, tranne quando si usano, meglio disporli in verticale sul ripiano di una libreria.
Anche se non volete lasciare un PC a disposizione dei vostri figli, lasciate libero lo spazio centrale, in modo tale che ci sia spazio per il Notebook quando saranno connessi con la scuola.
Il resto dello spazio è bene riempirlo con contenitori di vario genere, portapenne, portaoggetti ecc …
Anche in questo caso meglio togliere tutto ciò che non serve per lo studio o per le attività alla scrivania come giochi o simili. E allora dove li mettiamo? meglio disporre una scatola a parte, che i bambini possono tenere vicino ma sarebbe meglio che i giochini non siano insieme alla gomma e al temperino per intenderci, altrimenti poi è sempre difficile trovare le cose. Il principio è sempre lo stesso.
Trovare un altro posto a ciò che non serve
Riorganizzare gli spazi dei bambini non è una cosa da poco, è più facile a dirsi che a farsi. Purtroppo la parte più critica è quella di eliminare il superfluo, soprattutto perché i bambini si affezionano ad ogni cosa e danno un valore affettivo anche a cose che per noi non hanno particolare importanza.
Sta a voi ragionare con buon senso e anche trovare il modo per eliminare alcune cose senza ferire i sentimenti dei vostri figli.
Non è detto poi che dobbiate per forza buttare via, a volte si possono conservare le cose in altri spazi. Rimanendo nel tema della scrivania, ad esempio, potete conservare i vari disegni, lavoretti, ricerche in un apposito contenitore, in modo tale che non siano sempre sparsi in giro e che rimangano separati dai quaderni e dai fogli di “lavoro”.
Se vi verrà voglia di fare un po’ di ordine in casa in questo periodo, o anche più avanti, adesso avete qualche dritta in più per riorganizzare gli spazi dei bambini al meglio.
E tu? hai qualche idea in più? I miei consigli ti sono stati utili? la tua opinione è importante per il blog e per le altre mamme, lascia un commento.